Echi e figure
a cura
di Antonella Zucchini


Nel 2000 Antonella Zucchini ha curato il libro "Echi e figure", pubblicato per conto dell'Assessorato alle Politiche Socio Sanitarie del Comune di Firenze da Polistampa.
Echi e figure
 
foto di Echi
                            e figure
INTRODUZIONE

Uno dei peggiori nemici della terza età è senz'altro la cosiddetta "perdita" di ruolo. É difficile sconfiggerla in certe strutture tradizionalmente destinate agli anziani, dove spesso il senso di annientamento si fa molto pesante. Non tutte però sono uguali: ne esistono alcune in cui si può ancora conquistare un proprio spazio di autonomia.
Il Centro Diurno Airone, la Residenza Assistita "II Grillo Parlante" di Via del Porcellana, la Casa di Riposo "Principe Abamelek Lazarev" ex O.N.I.G sono tre strutture per anziani del Comune di Firenze.
Per certi aspetti sono simili, per altri si differenziano profondamente: l'Airone, infatti, accoglie anziani per alcune ore al giorno e offre loro l'opportunità di stringere contatti sociali, di divertirsi, di rompere in qualche modo l'isolamento. Più esattamente lo spirito della struttura è quello di ricreare nell'arco di otto ore giornaliere, lo stesso ambiente che si troverebbe vivendo nella propria abitazione. Non a caso l'Airone è stato definito "una casa per restare a casa". Ma quello che più conta è che sono gli stessi ospiti a decidere, in base ai loro interessi, come organizzare la giornata.
Nelle residenze assistite, invece, gli anziani vivono stabilmente. A maggior ragione, qui si è avvertito il bisogno di dare un senso di partecipazione familiare a queste strutture, di creare uno spirito di comunità. Qual è allora l'anello di congiunzione che lega queste realtà? Al di là delle feste, delle gite al mare o in campagna, del canto, del teatro (attività peraltro molto apprezzate dagli ospiti) abbiamo cercato, attraverso iniziative strutturate, di creare un legame, un'integrazione affinché queste strutture non restassero isolate fra loro e a sé stanti. Infatti, una serie di attività comuni ha portato gli anziani a conoscersi e ad aver voglia di scambiarsi le proprie esperienze. La dimostrazione di tale interscambio è la produzione di questi racconti che ha permesso di rendere gli anziani attivi, al contempo ricettivi e comunque indiscussi protagonisti.

Antonella Zucchini