Dal Giornale "Il Galletto"
del 14 dicembre 2013Vedi
numero 6 di dicembre 2013
"FIORE DI CAPPERO"
(Giovane Holden Edizioni)
Palazzo Vecchio 29 novembre 2013
Successo della commedia
"'L nipot' d'l curat'"
dell'autrice fiorentina Antonella
Zucchini
"LA CUCINA SOTT'ACQUA"
del 26 febbraio 2012
La Compagnia del Riccio porta in
scena"La cucina sott'acqua" a Le Sieci (Firenze).
Qui si svolsero realmente i fatti descritti nella
commedia di Antonella Zucchini
Alba Adriatica (Teramo), 19 agosto 2011
Nell'ambito della 3° Rassegna Teatrale Dialettale "Emidio Strozzieri" di Alba Adriatica la Compagnia La Lanterna di Diogene ha ricevuto il premio MIGLIO TESTO per la commedia "I' terno a i' lotto", tradotta in vernacolo martinsicurese con il titolo "Lu ternu a lu lotte"
Bagno a Ripoli, 22 luglio 2011
Durante la rappresentazione de "La cucina sott'acqua" riceve dall'Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli (Firenze), la targa:
"Antonella Zucchini prestigiosa scrittrice artista di grande creatività del repertorio comico e drammatico, onore e vanto della scuola, dell'arte, della maestria e della diffusione del Teatro Fiorentino".
Le viene anche conferito l'attestato "L'Amministrazione Comunale rende omaggio a Antonella Zucchini per la diffusione della commedia in lingua fiorentina in Italia".
Aprile 2011
Dopo aver portato in scena in prima assoluta i due ultimi successi di Antonella Zucchini, VACANZE FORZATE e I' PESCE, Sancateatro giunge buona ultima a presentare quello che invece è stato il primo lavoro di questa autrice ormai largamente conosciuta e rappresentata nei Teatri fiorentini e non solo. Sì, perchè i testi di Antonella vengono ormai proposti nei teatri di tante regioni italiane adattati nei dialetti locali.
Crediamo però che niente renda giustizia ai suoi brillanti lavori come l'originale vernacolo fiorentino che ci sembra il più adatto a definire le caratteristiche dei vari personaggi, sottolineare la brillantezza del dialogo, la comicità delle situazioni e la rievocazione delle varie epoche in cui essi sono ambientati.
Già in questo suo primo lavoro (scritto nell'ormai lontano 1993) s'individuano quelle che saranno le caratteristiche che hanno portato al successo tutti i suoi lavori. Una spiccata caratterizzazione dei personaggi che sembrano richiamarsi alle maschere della commedia dell'arte (l'avaro zio Egisto/Pantalone, la serva Elvira/Colombina, e perfino Baldo/Capitan Fracassa e Armandino/Lindoro).
Un dialogo brillante nel quale spiccano i modi di dire tipicamente fiorentini e i detti popolari rimasti, più che nella nostra memoria, nel cuore di chi quei tempi se li ricorda.
Con L'EREDITA' DI' ZIO EGISTO, ci auguriamo che anche quest'ultimo nostro impegno abbia, per noi il successo dei precedenti, e per voi almeno lo stesso divertimento.
Franco
Castellani
Regista Compagnia
Sancateatro
Palazzo Medici Riccardi - Firenze
Si è conclusa con una bella festa nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi la prima edizione di VERNAHOLANDO, il concorso dedicato al teatro in vernacolo firmato Romano Editore.
Indetto nel febbraio 2010, il concorso ha visto la partecipazione di oltre venti opere inedite provenienti da ogni parte della Toscana: una panoramica brillante e divertente di storie, di modi di dire e del carattere variopinto di una regione, anche da questo punto di vista, ricchissima e frizzante.
Tutte le opere sono state valutate con grande attenzione dalla Giuria, composta da sei membri deccezione: Sergio Forconi (attore e vera e propria icona della toscanità), Pier Francesco Listri (editorialista e studioso di tradizioni toscane), Giacomo Billi (assessore al Turismo della Provincia di Firenze), Gaetano Gennai (attore), Giovanni Bogani (giornalista), Antonella Zucchini (autrice di testi teatrali in vernacolo adattati ad altri dialetti regionali e tradotti in varie lingue straniere), Roberta Capanni (editore e giornalista).
Dopo un lungo lavoro, il primo premio del concorso è stato assegnato con voto unanime allempolese Massimo Valori. La sua opera I lume dellocchi sarà dunque pubblicata in e-book nella collana Palcoscenico della Romano Editore, e la messa in scena da parte di una compagnia.
«I lume dellocchi ha una tensione morale sul comportamento di tutti i personaggi. In particolare, il personaggio di Morena, la ragazza che va a servizio, è molto bello nel suo essere scostumata e rivelarsi pian piano sincera e altruista. Ogni personaggio ha una sua evoluzione. Il padrone di casa che si ravvede nei suoi propositi, e la stessa riflessione sulluso del denaro»: questa la motivazione per la vittoria di Massimo Valori, incisa anche sulla targa che nel corso della cerimonia Valori ha ricevuto dalle mani dellassessore Giacomo Billi.
Il teatro in vernacolo sta vivendo un buon momento ha commentato lattore Sergio Forconi durante la presentazione le sale sono sempre piene e la gente chiede di ridere. La lingua fiorentina è di sicuro un buon mezzo.
Il critico cinematografico e teatrale Giovanni Bogani ha sottolineato come il vernacolo oggi si sia rinnovato con temi attuali senza dimenticare quella vena irriverente ed ironica tipica della cultura toscana. Antonella Zucchini, una delle scrittrici teatrali in vernacolo attualmente tra le più tradotte in Italia e in Europa, ha ribadito la necessità di nuovi spunti e nuovi autori, ricordando che scrittori teatrali non ci simprovvisa. La giornalista Roberta Capanni, ideatrice del concorso, ha ricordato limportanza della lingua e limpegno il grande impegno di Romano Editore sia verso le tradizioni di tutte le regioni dItalia sia del teatro in generale.
Di
Joselia Pisano
CAPIT - Ravenna
Premio "Giocchino Strocchi" 2010 - 2011 per la migliore interpretazione maschile a GIANCARLO ROMAGNOLI nel personaggio di Aristide della commedia "Quaterna", tre atti da "Un terno al lotto" di A. Zucchini con la regia di Sergio Buratti presentata dalla compagnia La Broza di Cesena.
Motivazione: tutti gli attori si contraddistinguono per un tipo di recitazione dal piglio decisamente originale.
Il protagonista, magrissimo, che ci ricorda tanto Eduardo de Filippo, sia nel fisico, sia nel personaggio tragicomico, si impone per postura, mimica, impostazione della voce, trasmettendo al pubblico le sue emozioni.
"LA CUCINA SOTT'ACQUA"
del 15 dicembre 2010
Castelnuovo Garfagnana, 2 ottobre 2010
La Compagnia di Vittuone (Milano) in tournée in Toscana con una commedia di Antonella Zucchini
Vedi
recensione del 6
ottobre 2010
Vedi
recensione del 15
ottobre 2010
Firenze, 23 aprile 2010
Prima assoluta della commedia "I' PESCE"
Montespertoli (Firenze) 16 aprile 2010
Premio miglior spettacolo in vernacolo alla Compagnia "I Malerbi" per la commedia "L'eredità di zio Egisto".
Motivazione: "I Malerbi" mettono in scena un testo spassosissimo dove le tipicità del modello testuale vernacolare sono estremizzate fino a sfociare in momenti farseschi davanti ai quali è realisticamente impossibile trattenere le risate.
Lo spirito
vivacissimo dei
protagonisti, il ritmo
comico delle battute e
l'affiatamento di
tutti gli attori sono
le caratteristiche più
spiccate di una
commedia che ci ha
divertito immensamente
e che dà prova che il
vernacolo è ancora
capace di
intrattenere.
Parte il premio Vernaholando, il concorso per il teatro in dialetto firmato Romano Editore.
Sulla
scia del grande
successo editoriale
del Vohabolario
del Vernaholo
Fiorentino che
a Natale 2009 ha
scalato le classifiche
di vendite in tutta la
Toscana, Romano
Editore torna a
lanciare un nuovo
progetto dedicato alla
valorizzazione del
territorio e delle
tradizioni della
nostra regione.
Nasce così
Vernaholando, un
concorso per opere
teatrali originali in
vernacolo fiorentino o
in uno degli idiomi
toscani, mai
rappresentate in
pubblico,come
contributo alla
riscoperta e allo
sviluppo della
drammaturgia popolare
e tradizionale della
Toscana.
Grandi nomi tra i giurati del concorso: Sergio Forconi (attore e vera e propria icona della toscanità, Pier Francesco Listri (editorialista e studioso di tradizioni toscane), Giacomo Billi (Assessore al Turismo della Provincia di Firenze), Gaetano Gennai (attore), Giovanni Bogani (giornalista), Antonella Zucchini (autrice di testi teatrali in vernacolo adattati ad altri dialetti regionali e tradotti in varie lingue straniere), Stefano Rosi Galli (autore del Vohabolario del Vernaholo fiorentino e del dialetto toscano di ieri e di oggi), Roberta Capanni, editore e giornalista).
Il concorso
è aperto ai testi
spediti entro il 31
agosto 2010 consegnati
direttamente alla sede
di Romano Editore
Segreteria Concorso
Vernaholando v. G.
A. Dosio, 77/79
50142 Firenze
Vedi anche:
Claudio Torelli, regista della Compagnia:
"Con la
versione dialettale
mantovana AN TERNO
AL LOT, la Compagnia
Al Filos ha portato
nelle piazze della
provincia mantovana
questa bella
commedia, ottenendo
lusinghieri consensi
dal sempre
numerosissimo
pubblico.
In una
rappresentazione
estiva - a concorso
- a Ponti sul Mincio
(vicino al lago di
Garda) la Compagnia
si è aggiudicata il
premio per la
miglior scenografia
e per la miglior
regia ... ne siamo
orgogliosi.
Un bel testo, una
buona messa in
scena, un gruppo di
attori che si
diverte.
Grazie per averlo
scritto".
Nella serata del 10
ottobre 2009 a Milano,
la Compagnia "I Poco
Stabili" di Cantù si
aggiudica il 2° premio
di 1° grado con la
commedia "Dal Paradiis
se veet ... e se
pruvét", liberamente
tratta da "Missione da
i' Paradiso" di
Antonella Zucchini.
Il premio è stato così
motivato:
"Testo semplice e schietto che riporta nel passato. Una regia giovane e sottile, attenta ai particolari e a ben delineare i personaggi della tradizionale vicenda. Di rilievo il commento musicale."
Primo premio alla
commedia "L'eredità di
zio Egisto" alla
seconda rassegna
teatrale di Bonelle
(Pistoia).
Dopo aver ottenuto nel
2008 il Premio
Speciale della Giuria
con la commedia "I'
nipote di' sor priore"
di Antonella Zucchini,
la Compagnia teatrale
"I Malerbi" si
aggiudica il Primo
Premio anche nel 2009
con la seguente
motivazione:
"Nell'odierna
omologazione del
linguaggio
quotidiano recupera
un lessico
popolaresco un tempo
assai diffuso, che
avrebbe tratto
ulteriore efficacia
scenica da una
maggiore sintesi del
testo e da una più
marcata
diversificazione dei
toni espressivi
degli interpreti"
Grande successo per
"Gli AttoRicci" alla
rappresentazione de
"La speranza l'è
l'ultima a morire" di
Antonella Zucchini
tenutasi a Bure
(Verona) nei giorni 16
e 17 maggio.
Nonostante la
rappresentazione fosse
in vernacolo
fiorentino, gli
spettatori hanno molto
apprezzato e tributato
applausi a scena
aperta agli attori.
Si
ringraziano gli
abitanti di Bure e
Affi per l'accoglienza
riservata e in
particolare Don
Francesco, parroco di
Bure, che tanto si è
prodigato per la buona
riuscita della
manifestazione.
Premio Teatro
Coopersigne Luigi
Fossi 2009
Premio speciale della
giuria alla commedia
"I' nipote di' sor
priore" di Antonella
Zucchini:
per
l'affiatamento
complessivo della
Compagnia e per la
scelta di testi di
autori giovani
impegnati a continuare
la tradizione del
teatro popolare
28 marzo 2009 -
Rappresentazione di
"Come indrezàr
'na vedova"
liberamente tratta
da "Missione da i'
Paradiso" di
Antonella Zucchini
Regia di Narciso Gusso
Vincenzo Parisi - Regista
La storica
compagnia reatina
torna in scena con "Un
ternu a lotto"
liberamente tratta da
"I' terno a i' lotto"
di Antonella Zucchini.
Vedi gli articoli
apparsi sulla stampa
locale: 1 2 3 4 5
Maurizio Del Buffa - Regista:
"La
conservazione del
patrimonio
rappresentato dalla
lingua dialettale, il
nostro vernacolo
fiorentino, dovrebbe
costituire quasi una
missione per tutta la
gente che si occupa di
teatro o per chi fa
teatro.
Una missione di
conservazione ma anche
di coltivazione. E ben
vengano tutti i buoni
esempi, anche se
purtroppo pochi, dei
novelli autori che si
cimentano nella
drammaturgia
vernacolare come
Roberto Tamburri,
Sauro Bartolozzi ed il
compianto Renzo Dei.
Un altro buon esempio
è Antonella Zucchini,
che ha riscosso un
ottimo successo di
repliche delle sue
opere, che conoscono
traduzioni in vari
altri dialetti
regionali, dal Veneto
alla Sicilia.
Le commedie di
Antonella Zucchini
sono ambientate in
tempi passati e ci
fanno rivivere, allo
stesso modo delle
commedie degli autori
vernacolari classici,
situazioni e sapori
oramai dimenticati."
Franco Castellani - Regista:
"Anche per questa
stagione teatrale,
SANCATEATRO ha scelto
di proporre al proprio
pubblico un lavoro di
Antonella Zucchini.
Queszta volta si
tratta di un testo
recentissimo
licenziato alla fine
dello scorso anno, e
che il nostro gruppo
teatrale è il primo a
proporre sulla scena
fiorentina.
Con i suoi quattro
precedenti lavori,
Antonella è risultata
l'autore più
rappresentato del
teatro amatoriale di
Firenze e dintorni
negli anni 2007 e
2008. Anche questo
nuovo testo reca in sè
le stimmate del
successo che ha
accompagnato i
precedenti, perchè ne
contiene le medesime
qualità di freschezza
e caratterizzazione
dei personaggi, di
ricerca di forme e di
modi di dire tipici
del linguaggio di
quando il vernacolo
era davvero la lingua
parlata a Firenze e
nei paesi vicini.
E qui siamo in un
paese, anzi in uno dei
luoghi più
significativi e tipici
di un paese di
settanta - ottanta
anni fa: la canonica
della parrocchia. In
essa vivono questa
avventura figure
caratteristiche di
quel mondo di una
volta: il parroco e la
perpetua, il fattore e
la fattoressa, la
servetta, i contadini
e il "sor dottore". Un
mondo che ormai non
c'è più ma che nei
testi di Antonella
Zucchini rivive con
l'intento di suscitare
non malinconia o
struggente rimpianto
ma, riuscendovi
pienamente, divertita
allegria e risate. Di
Antonella Zucchini,
SANCATEATRO ha messo
in scena:
Nell'ambito del I° concorso teatrale toscano di Bonelle (PT), la Compagnia "I Malerbi" con la rappresentazione della commedia "I' nipote di' sor priore" ha vinto i seguenti premi:
Prato -
grande successo della
Compagnia "Gli
AttoRicci" per la
rappresentazione de
"La speranza l'è
l'ultima a morire" di
Antonella Zucchini al
Teatro Parrocchiale
della Castellina
......vedi
l'articolo
Lucera (FG)
- Scelta coraggiosa e
di rottura quella di
questanno del regista
Lello Di Gioia e del
suo gruppo teatrale
Alter Ego che sceglie
di mettere da parte il
classico Scarpetta per
portare in scena una
trasposizione in
lucerino di una
commedia in fiorentino
di una giovane
autrice, Antonella
Zucchini.
Missione da i
Paradiso diventa così
A bonaneme è geluse
e fa il tutto esaurito
nel weekend del 2 e 3
febbraio al Teatro
dellOpera.
A bonaneme è geluse
è una commedia dalla
trama semplice ma
raccontata da tanti
bravissimi attori che
hanno saputo colorare
i loro personaggi
regalando al pubblico
succosissime
macchiette giocando
molto sulle differenze
di classi sociali del
periodo di
ambientazione, la
Lucera degli anni
50
.Tutta la commedia è
incentrata sulla
gelosia, al maschile e
al femminile, un
sentimento così forte
da superare i confini
terreni e da riuscire
a muovere persino gli
spiriti di un defunto.
.Ne viene fuori un
elogio alle donne di
un tempo, sono loro le
vere protagoniste di
questa commedia, gli
uomini ricoprono ruoli
secondari, hanno vizi,
lamentele e sentimenti
di cui le donne si
fanno gioco.
Piacenza - tutto
esaurito per "Al tern' al
lott" rappresentato dalla
Filodrammatica TURRIS nel
teatro sociale Santa Maria
a Torricella. Il testo in
fiorentino di Antonella
Zucchini è stato adattato
in piacentino da Severino
Ferrari che ne ha curato
la messa in scena con un
folto gruppo di attori
...... vedi
l'articolo
Successo dovuto sì ad
una brillante
realizzazione scenica, ma,
soprattutto, ad un testo
che nel quadro di una
trama lineare, inseriva
situazioni e personaggi
brillantemente disegnati
ed ognuno capace di
strappare la risata per
caratterizzazione e
battute.
Con Missione da i
Paradiso Sancateatro si
augura di ripetere lo
stesso successo del suo
precedente spettacolo.
Cosa che ad Antonella
Zucchini è già riuscita,
avendo vinto con questo
suo lavoro il Fiorino
dOro al Premio Firenze
per i testi teatrali nel
dicembre scorso.
Avendo deciso di mettere
in scena Missione da i
Paradiso precedentemente
alla notizia
dellassegnazione del
premio, ci sentiamo
adesso, oltrechè gravati
da una bella
responsabilità, ancora di
più impegnati a presentare
al nostro pubblico un
risultato allaltezza del
riconoscimento avuto dal
testo.
Non pretendiamo di certo
il Fiorino, ci bastano i
vostri applausi.
Franco
Castellani - Regista
Febbraio 2007
Lautrice descrive la
vicenda in modo attento,
garbato e umano, ponendo
lattenzione sulle umane
debolezze ma anche sul
gran senso della famiglia,
nel rispetto delle
tradizioni del nostro
vernacolo. Al modo
scriteriato di gestire il
patrimonio avuto in
eredità dal marito si
contrappone un
parsimonioso modo di
vivere del cognato che lo
rende un familiare
malvisto da tutti.
La serva si considera un
parente aggiunto e questo
le consente di intervenire
ma favore di uno o
dellaltro dei due cognati
a seconda della propria
convenienza. La condizione
agiata della famiglia
consente ai figli di
soddisfare qualsiasi loro
richiesta. Il fidanzato
della ragazza è succube
della madre, donna
autoritaria che non si
rassegna a veder crescere
il proprio figlio.
I debiti bancari
contratti dalla vedova
offrono un valido motivo
al cognato per redigere il
testamento nel quale
stabilisce di lasciare
tutto il suo patrimonio
alla cameriera. La perdita
del patrimonio ereditato e
leventualità di non
usufruire dei lasciti
dello zio, propone dopo
tanto benessere una
possibile e triste
realtà
..lo spettro della
povertà.
Aldo Prosperi
Responsabile della
Compagnia Gruppo Teatrale
Sangiovannese
Abbiamo la classica famiglia che ha ospitato la bambina rimasta orfana, le cognate zitelle (single!!!), intrecci di simpatie e amori, stornelli alla buona, pigionali per arrotondare le entrate, il tutto articolato nelle brillanti battute che Antonella Zucchini, giovane autrice di teatro vernacolare, ha scritto.
Franca
Ludovichi - Regista
Maggio 2007